“Pensa ora al tuo futuro” è la campagna di Filcams per la promozione della previdenza complementare.

Sono circa sette milioni i lavoratori che hanno già aderito ai Fondi Pensione contrattuali per integrare la previdenza pubblica, anche con il versamento del TFR.

I Fondi Pensione sono associazioni senza scopo di lucro istituite grazie al contratto collettivo di lavoro. Loro scopo esclusivo è quello di assicurare ai propri soci iscritti una più elevata copertura pensionistica, aggiuntiva a quella offerta dal sistema previdenziale obbligatorio. Per ogni lavoratore che aderisce ad un Fondo Pensione, viene aperta una posizione individuale, “un conto”, all’interno del quale confluiscono: le somme versate (TFR e contributi suoi e dell’azienda) e i rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari.

Il Fondo Pensione provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse e all’erogazione di prestazioni secondo quanto previsto dalla normativa in materia di previdenza complementare e nell’esclusivo interesse degli aderenti.

Nei settori del terziario, turismo e servizi i fondi pensione sono: Fon.Te, Previdenza Cooperativa (Ex Cooperlavoro e Previcooper), Previambiente e Fondapi.

I fondi citati fanno riferimento ai Contratti Collettivi: Commercio, Terziario, Turismo, Portierato, Vigilanza privata, Studi professionali, Sociosanitario-educativo, Farmacie, Pulimento, Artigiani (non edili), Cooperazione.

Si può aderire alla previdenza complementare in questo modo:

  • con il versamento del TFR e della contribuzione
  • con solo il conferimento del TFR.

Il modulo di adesione si trova online nel sito di ogni fondo pensione; deve essere compilato e consegnato al datore di lavoro che lo spedisce al Fondo. Non serve fare altro. Sempre sul sito web del Fondo pensione contrattuale si può verificare la propria posizione individuale, con l’importo complessivo dei versamenti e l’andamento di quanto accumulato.

I vantaggi di aderire, così come previsti dai contratti di lavoro.

  1. HAI DIRITTO AL CONTRIBUTO DELL’AZIENDA

Versando il tuo contributo hai automaticamente diritto al contributo dell’azienda per cui lavori.

Esempio: Daniela è iscritta a Fon.Te. il fondo pensione del terziario. Con un reddito annuo lordo di 20.000 euro (circa 1.550 euro al mese) il suo contributo annuo (0,55% del reddito) è pari a 110 euro, mentre l’azienda versa nel fondo, a favore di Daniela, un importo di 310 euro (1,55% del reddito). 

  1. PAGHI MENO TASSE

Sui contributi versati al Fondo Pensione non paghi le imposte e la tassazione sulle prestazioni è decisamente vantaggiosa.

  1. HAI COSTI PIÙ BASSI

I fondi negoziali sono associazioni senza scopo di lucro e presentano quindi costi più bassi rispetto ad ogni altra forma di investimento.

  1. DISPONI DI UNA GRANDE FLESSIBILITÀ

Il Fondo Pensione ti offre numerosi sostegni nel caso tu ne abbia bisogno anche prima del pensionamento. Puoi richiedere un’anticipazione in caso di acquisto e ristrutturazione prima casa, di spese mediche, perdita del posto di lavoro, fino al 30% senza causale.

  1. I CONTRIBUTI LI PUOI DEDURRE

Grazie alla deduzione, non pagherai l’IRPEF sui contributi destinati alla previdenza complementare. I contributi versati potranno essere dedotti dal reddito complessivo fino ad un massimo di 5.164,57 € annui.

  1. HAI UNA TASSAZIONE AGEVOLATA SUI RENDIMENTI

Il 12,5% per la parte investita in titoli di Stato; il 20% per gli altri rendimenti. Gli altri investimenti finanziari sono tassati al 26%.

  1. HAI UNA TASSAZIONE SOSTITUTIVA DELLE PRESTAZIONI (15-9%; 23%)

Al momento della prestazione, l’aderente pagherà le tasse sulla parte di montante non tassata in precedenza. La tassazione à sostitutiva, ovvero è una semplice percentuale. Le prestazioni finali saranno tassate al 15%. Se si rimane più di 16 anni in un fondo pensione questa percentuale diminuisce gradualmente fino ad arrivare al 9 % dopo 35 anni.

  1. NON PAGHI NESSUNA TASSA AGGIUNTIVA

Niente bollo, niente Tobin Tax, niente Iva sulle commissioni di gestione.

  1. PUOI CONTARE SU UN ISEE PIÙ BASSO

La posizione accumulata nel fondo pensione non è rilevante ai fini ISEE.

Simulazione del dipendente “tipo”

previdenza simulazione fonte

Nella tabella, il confronto tra due possibili scenari: da una parte un lavoratore che ha scelto di aderire al fondo Fon.Te versando il contributo minimo (col.A), dall’altra un lavoratore che ha deciso di lasciare il TFR in azienda (col.B), sulla base di uno stipendio annuale lordo di euro 21.500,00 e di uno mensile lordo di euro 1.536,00. (ipotesi di flussi costanti nel tempo)