Bonus di 600 euro per l’emergenza Coronavirus anche ad agenti e rappresentanti

Con una circolare del 30 marzo, l’Inps ha definitivamente fugato ogni dubbio sul nodo del riconoscimento ad agenti e rappresentanti di commercio del bonus di 600 euro previsto dal Governo per i lavoratori autonomi. La circolare è chiara, recitando testualmente: “Tra i beneficiari sono compresi anche i soggetti obbligatoriamente iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco”.

La domanda può essere fatta, dal sito dell’Inps a partire dal 1° aprile 2020.

Da una iniziale interpretazione (letterale) del Decreto “Cura Italia”, il Ministero dell’Economia ha fornito una interpretazione inclusiva per la categoria, tenendo conto del particolare doppio regime contributivo a cui agenti e rappresentanti devono sottostare, con l’obbligo di iscrizione sia all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) che all’Enasarco, versando contributi per entrambe le casse.

Per questo motivo Filcams Cgil, con le altre associazioni di categoria, aveva scritto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, chiedendo chiarimenti e una eventuale modifica del Decreto nel caso in cui agenti e rappresentanti fossero di fatto esclusi dal provvedimento. Gli agenti che beneficeranno del bonus di 600 euro sono circa 230.000.

Per fruire dell’indennità di 600 euro dovrà essere presentata domanda in via telematica dal portale Inps con il codice indennità Covid-19 ricavabile dallo stesso sito, utilizzando una tra le seguanti credenziali:

  • PIN dispositivo rilasciato dall’INPS (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un Pin ordinario);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Chi non fosse in possesso del PIN INPS potrà ottenerlo tramite la procedura semplificata, ovvero:

  • sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
  • Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06164164 (a pagamento da rete mobile).

In questo modo l’utente riceverà via mail o SMS le prime 8 cifre del PIN: bastano queste per poter immediatamente procedere all’autentificazione per la compilazione della domanda per l’indennità. In alternativa potrà essere contattato il nr. Verde 803164 gratuito da telefono fisso o il nr. 06164164 da mobile a pagamento per presentare domanda della suddetta indennità di 600 euro tramite operatore cui dovrà essere fornito come credenziale la prima parte del Pin ricevuto da Inps.

La Filcams Cgil, che insieme agli altri sindacati confederali ed alcuni sindacati autonomi aveva sollecitato il Governo per chiarire i dubbi interpretativi dell’art. 28 del decreto che parevano escludere dal beneficio gli agenti ed i rappresentanti di commercio, esprime soddisfazione per il conseguimento di questo diritto ad ottenere un minimo ma importante ristoro per il disagio e la sofferenza che la categoria sta attraversando per l’emergenza sanitaria.

Filcams Cgil si batterà senza risparmio di energie per ottenere anche dalla Fondazione Enasarco  un provvedimento straordinario di erogazione di un sussidio di almeno 400 euro tramite una variazione di bilancio che assegni ulteriori 140 milioni attinti per metà dai contributi assistenziali  versati nel 2019 e per l’altra metà dal taglio del 50% delle commissioni ai consulenti finanziari esterni per la gestione finanziaria ordinaria e lo spostamento degli investimenti finanziari dai titoli azionari a rischio ed i Fondi monetari a favore dei titoli di debito a rendimento cedolare più vantaggioso e fisso (Btp nazionali e obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti in favore dell’economia reale).

Queste misure eccezionali e straordinarie già formalizzate ai vertici di Fondazione Enasarco saranno richieste dal rappresentante Filcams Cgil nella prossima assemblea dei delegati d’imminente convocazione con all’ordine del giorno la variazione di bilancio per le provvidenze in favore della categoria per fronteggiare l’emergenza coronavirus.