Vandali fascisti nella sede della Cgil

Un attacco deliberato, guidato da esponenti di estrema destra, con l’intento chiaro di colpire il più grande sindacato italiano

La Sede della CGIL nazionale è stata presa d’assalto sabato 9 ottobre e vandalizzata durante la manifestazione dei movimenti No Green Pass a Roma.

Alla guida del gruppo di vandali, molti neofascisti che hanno guidato il corteo non autorizzato da Piazza del Popolo a Corso d’Italia con l’obiettivo chiaro di attaccare la sede del più grande sindacato italiano.

“L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”. Così commenta a caldo il segretario generale, Maurizio Landini, che oggi ha partecipato all’Assemblea Nazionale della Cgil, convocata d’urgenza per decidere il da farsi.

Questa mattina tutte le Camere del Lavoro del Paese sono rimaste aperte, presidiate dai vertici del sindacato, dagli iscritti, dai simpatizzanti che non possono accettare questo rigurgito fascista; in questo periodo difficile dovuto alla pandemia, ogni atto eversivo rischia di vanificare gli sforzi volti ad una ripresa che pare essere finalmente a portata di mano.

Moltissimi i messaggi di solidarietà giunti al Segretario Generale, dal Presidente Mattarella ai presidenti di Camera e Senato, dal presidente del Consiglio ai segretari dei maggiori partiti italiani.

Immediata la reazione anche degli altri sindacati, Cisl e Uil, che con Cgil hanno deciso di indire una grande manifestazione nazionale antifascista, sabato prossimo 16 ottobre e Roma, per il lavoro e la democrazia, e per chiedere che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge.