Presentata alla Camera la proposta di legge per abolire l’incompatibilità tra professione e lavoro dipendente degli avvocati

Riprende, alla Camera dei deputati, il percorso legislativo volto all’abrogazione della norma che per gli avvocati rende incompatibile la libera professione e il lavoro dipendente.

Grazie alla proposta di legge presentata dall’onorevole Chiara Gribaudo (PD) ed elaborata di concerto con la Cgil e il sindacato nazionale forense MGA i deputati sono chiamati a modificare la legge 247 del 2012 con cui si sanciva l’impossibilità per un avvocato di svolgere il proprio lavoro alle dipendenze di uno studio legale.

La legge si propone di fotografare quella che per molti giovani è una realtà, una condizione lavorativa comune a molti avvocati; questa legge intende di fatto fornire una ulteriore possibilità per svolgere la professione con tutti i diritti e le tutele garantite da un contratto nazionale di lavoro.

“Esprimiamo soddisfazione – è il commento di Danilo Lelli che per Filcams segue il comparto degli studi professionali – per la ripresa del percorso parlamentare. Come categoria, approvata la legge, ci attiveremo per creare le condizioni per ricomprendere nel nuovo Contratto nazionale di lavoro, al giusto inquadramento, anche la figura dell’avvocato dipendente”.

Anche Apiqa e la Cgil, rispettivamente con la presidente Federica Cochi e la segretaria nazionale Maria Grazia Gabrielli, leggono con positività la riproposta del disegno di legge. “Un tema che come Confederazione e Consulta delle professioni, sollecitiamo da tempo, avendo attuato anche una raccolta delle firme per la proposta di legge di cui ora riprende la discussione nelle aule istituzionali. Sono migliaia in Italia gli avvocati mono-committenti, cosiddetti ‘sans papier’, che esercitano la professione in un limbo che non li rende né liberi professionisti, né lavoratori subordinati: insieme alle istituzioni e alla Filcams, categoria che si occupa degli studi professionali, lavoreremo per veder riconosciuti professionalità, diritti e tutele di queste lavoratrici e questi lavoratori”.

La proposta di legge è stata presentata il 12 dicembre alla Camera dall’onorevole Gribaudo, presenti Cosimo Matteucci (presidente di MGA sindacato nazionale forense), Danilo Lelli (Filcams Cgil) e Federica Cochi (presidentessa di Apiqa – Cgil nazionale).