Mercato del lavoro, la salvezza per il Salento è nel terziario

Il Salento risente in maniera particolare dell’acuirsi della crisi economica.

Dal Report 2013 realizzato dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro (Oml) della Provincia di Lecce, elaborato da Francesco Villani, emerge che il tasso di disoccupazione negli ultimi due anni risulta in crescita (con valori superiori rispetto alla media regionale e del Mezzogiorno) e che il tasso di inattività (sebbene inferiore rispetto al dato regionale e del Mezzogiorno) risulta ancora in aumento. La forma di lavoro predominante è quella a tempo determinato, con contratti che sono in media sempre più brevi.

Una particolarità che emerge dalle pagine del Report riguarda le donne, pochissime delle quali hanno contratti a tempo indeterminato.

Una nota positiva riguarda il comparto terziario (Servizi, Turismo e Commercio), che conferma una tendenza in atto da tempo nella struttura socio-economica leccese: la trasformazione da una economia agricola ad una basata sui servizi (anche e soprattutto avanzati).

Emerge infine il ruolo importante delle imprese degli under 35 che nel corso del 2013 hanno dato nuova linfa al tessuto imprenditoriale salentino e l’aumento delle professioni high skill, ossia che richiedono un titolo di studio elevato, anche se il numero di assunzioni riservato a questa tipologia di lavoratori è ancora molto basso e i relativi indicatori di flessibilizzazione molto elevati.