In Veneto e Emilia Romagna via libera a detassazione negli studi professionali

Buste paga più pesanti per i dipendenti degli studi professionali del Veneto ed Emilia Romagna. Confprofessioni e le organizzazioni sindacali territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno siglato infatti l’accordo sulla defiscalizzazione del salario di produttività per il 2014.

L’intesa prevede l’applicazione dell’imposta agevolata del 10% sulle diverse voci della busta paga dei dipendenti relative a incrementi di competitività e produttività: premi di rendimento, banca ore, clausole elastiche e flessibili del lavoro part time, lavoro notturno e festivo. L’intesa territoriale recepisce l’accordo quadro nazionale sulla detassazione e interessa tutti i datori di lavoro che applicano il Ccnl degli studi professionali.

L’agevolazione fiscale per l’anno 2014 opera entro il limite complessivo di 3.000 euro lordi, in favore dei lavoratori titolari di reddito da lavoro dipendente nell’anno 2013, non superiore all’importo di 40.000 euro lordi. A differenza dello scorso anno, l’accordo territoriale 2014 ha effetto retroattivo rispetto alla sua sottoscrizione; pertanto i dipendenti degli studi professionali potranno usufruire delle misure agevolative a partire dal 1 gennaio 2014, a condizione che ci sia stata continuità nell’applicazione delle misure di “efficientazione” tra l’accordo territoriale del 2013 e quello del 2014.

(fonte: Italpress)