Imprese in rosa: niente credito dalle banche

L’allarme è di Confcommercio: nell’ultimo trimestre dello scorso anno il 62,4% delle aziende al femminile che ha chiesto un finanziamento si è vista rifiutare il prestito o lo ha avuto in misura inferiore.

Non solo: un’azienda “rosa” su 3 ha dovuto tagliare il personale. Peggiorano tutte le condizioni generali del credito ad accezione di quelle relative ai tassi di interesse, il 60% delle imprese del terziario femminili giudica peggiorato il costo dei servizi bancari nel complesso. Sono i principali risultati dell’indagine congiunturale dell’Osservatorio Credito Confcommercio sulle imprese femminili del terziario in riferimento all’ultimo trimestre del 2013 realizzata in occasione del Primo Forum nazionale Terziario Donna Confcommercio svoltosi a Palermo.

A differenza di quanto registrato per quasi tutti gli indicatori economici la situazione in questo caso appare decisamente più preoccupante per il segmento delle imprese di “genere”, confermando le maggiori difficoltà delle stesse nel rapporto con gli istituti di credito. Per il 79,5% delle imprese rosa proseguono le difficoltà nel rispettare gli impegni a livello finanziario (erano il 74,8% nel trimestre precedente). I ricavi sono ancora in flessione (per quasi il 60% delle imprese intervistate sono diminuiti rispetto ai 3 mesi precedenti) anche se la situazione risulta meno grave rispetto a quanto rilevato per il totale delle imprese nazionali del terziario.

Non si registrano accenni di ripresa nei principali indicatori economici aziendali e si segnala un ulteriore deterioramento dell’occupazione: un’impresa “donna” su tre ha dovuto tagliare il personale. Il rapporto tra le imprenditrici del terziario ed i propri fornitori continua a migliorare sotto il punto di vista dei prezzi praticati da questi ultimi (per il 7,7% delle imprese). Nonostante tutto, però, emerge una percezione delle imprese femminili del terziario meno negativa riguardo l’andamento generale dell’economia del Paese rispetto, sia al totale delle imprese del terziario, sia alle rilevazioni del trimestre precedente presso le stesse imprese femminili.