Beni confiscati alla mafia in Sicilia: trattativa aperta per il Gruppo 6Gdo

Il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, ha preso l’impegno di convocare a Roma un tavolo tecnico per affrontare il caso della Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano (TP), azienda confiscata al mafioso Giuseppe Grigoli che rischia il fallimento. E’ stata Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, a chiedere e ottenere dal viceministro Bubbico un intervento che si spera possa essere determinante per il destino dell’azienda confiscata all’imprenditore Grigoli, prestanome di Matteo Messina Denaro.

“L’importanza dell’impegno assunto dal viceministro Bubbico per far diventare nazionale il caso della Gruppo 6 Gdo non sfugge a nessuno. Il valore concreto e simbolico di assicurare un futuro all’azienda confiscata alla mafia è una sfida che si potrà vincere se lavoreranno per lo stesso obiettivo tutte le parti in causa” ha detto l’eurodeputato Sonia Alfano.

Diverso il punto di vista del sindacato secondo cui l’incontro si è concluso con un nulla di fatto, rispetto alle aspettative della Filcams Cgil e dei lavoratori. La proposta della Filcams Cgil, della Cisl e della Uil di mantenere integro l’intero gruppo aziendale e gli attuali livelli occupazionali non sembra, infatti, trovare sponda nelle intenzioni delle aziende non inclini all’idea di rilevare interamente il Gruppo.
Su 39 punti vendita infatti, distribuiti tra Trapani, Palermo e Agrigento, solo 28 susciterebbero l’interesse di alcune aziende disposte a rilevarli, sotto forma di affitto, assumendo complessivamente 95 lavoratori su 248 (197 del Gruppo 6 Gdo più altri 51 lavoratori dei punti vendita collegati al gruppo).

La Filcams Cgil chiede, pertanto, un “ulteriore impegno dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati affinché si individui un’azienda interessata all’acquisizione dell’intero gruppo”.

(fonte: Il mattino di Sicilia)