Assemblea settoriale delle delegate e dei delegati di Turismo, Ristorazione e cultura

Umanità del lavoro e quesiti referendari per migliorare le condizioni di lavoro e contrastare precarietà e lavoro povero. Sono stati questi i temi al centro dell’Assemblea settoriale delle delegate e dei delegati del Turismo, della Ristorazione e della Cultura che si è tenuta oggi.

“È agendo su tutti i livelli di contrattazione che è possibile ottenere un miglioramento delle condizioni di lavoro, dagli orari alle prospettive di stabilizzazione – ha detto Sonia Paoloni, segretaria nazionale Filcams Cgil, aprendo i lavori dell’Assemblea – e andare così a incidere anche sui rinnovi dei contratti nazionali di lavoro”.

“Contrattazione per essere più inclusivi e superare le discriminazioni di trattamento tra lavoratori diretti e in appalto – ha aggiunto Monja Caiolo, segretaria nazionale Filcams Cgil – ma è necessario il confronto anche con le istituzioni: intervenire sulla stagionalità, con specifiche politiche che vadano in questa direzione e rivedere gli ammortizzatori sociali, perché siano rispondenti alle necessità del Turismo. Part time e terziarizzazioni, inoltre, non possono più essere gli unici modelli organizzativi di riferimento”.

Lavoro stabile, regolare, umano e con retribuzioni dignitose, sono alla base dell’azione della Categoria e dei 5 quesiti referendari della Cgil,  che parlano proprio alle lavoratrici e ai lavoratori che la Filcams rappresenta: rispondono all’esigenza di contrastare il lavoro precario, di fermare i licenziamenti illegittimi, di eliminare il tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese e di ridurre i tempi per il riconoscimento della cittadinanza italiana, liberando così i tanti migranti che nella filiera turistica lavorano spesso in condizioni non solo di sfruttamento lavorativo, ma anche umano.