A scuola di cinese, per accogliere i turisti

I commercianti veneziani imparano il cinese grazie ad un corso organizzato da Ascom.

I cinesi ormai sono clienti abituali a Venezia, ma non solo per i negozi che vengono sempre più spesso acquistati. Oltre ai commercianti che si trasferiscono in città, ci sono infatti anche i turisti, disposti a spendere soldi pur di portarsi a casa un bel ricordo “Made in Italy”.

Proprio per questo, qualche imprenditore veneziano ha manifestato interesse nel conoscere la lingua della clientela orientale. La curiosità è diventata una proposta che Confcommercio Ascom ha subito accolto, organizzando un corso di cinese per gli interessati. L’iniziativa vede coinvolti Ascom Venezia, la facoltà di lingue a Ca’ Foscari, l’Ente Bilaterale Terziario Venezia. Le lezioni non saranno soltanto di lingua, ma anche di cultura cinese, quel tanto che basta per non fare delle brutte gaffes. A insegnare qualche parola in più che vada oltre al semplice sorriso, sono scese in campo l’Ente Bilaterale del Terziario e la Fondazione Ca’ Foscari, attraverso Ca’ Foscari Challenge School.

Il corso, della durata complessiva di 8 settimane, si articolerà ogni settimana in 4 ore di insegnamento della lingua cinese e 2 ore dedicate invece alla cultura. Sono già venti i commercianti che hanno espresso il loro interesse, il corso partirà a breve.

Il 2014 ha registrato oltre 8 milioni di turisti arrivati e 34 milioni di presenze (notti trascorse) nella provincia di Venezia. I cinesi sono in continua ascesa tanto da posizionarsi al 4° posto per arrivi (6,28%) e al 5° posto per presenze (4,37%). Nel 2015 hanno registrato già un +6% di arrivi rispetto l’anno precedente.

(fonte: La Nuova di Venezia e Mestre)